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Il Palazzo, edificato nel XVIII secolo dalla famiglia nobiliare Bánffy, è rappresentativo del barocco transilvano. Progettato dall’architetto Johann Eberhard Blaumann di Sibiu, l’edificio circonda una spaziosa corte interna. Al di sopra della porta, sul frontespizio ornato con elementi in rococò, si vede lo stemma della famiglia da cui i comunisti tagliarono la corona del grifone araldico. Le piccole statue dell’edificio, scolpite da Anton Schuchbauer, rappresentano personaggi della mitologia greca: Marte, Minerva, Apollo, Diana, Ercole, Perseo. L’ingresso posteriore è affiancato da due grifoni araldici.
Nei decenni che seguirono la morte di György Bánffy, il palazzo divenne la sede del Governatore della Transilvania. Durante le loro visite nella città, numerosi imperatori - tra cui Francesco I e Francesco Giuseppe d’Asburgo - furono ospitati nel palazzo. Il compositore ungherese Franz Liszt ha sostenuto concerti nelle sale del palazzo. Più tardi, il Casino Nazionale aveva la sua sede qui per un periodo.